Molti utenti chiedono informazioni su come comportarsi con la propria macchina cointestata a livello di assicurazione poichè la materia è ancora molto confusa. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito.
Secondo le vecchie regole non così ferree come quelle di adesso, una macchina poteva essere cointesta tra 2 proprietari e l’assicurazione essere intestata liberamente ad uno dei due. Negli anni questa situazione è stata regolamenta dal codice delle assicurazione e adesso in caso di veicolo cointestato, le assicurazioni tengono conto dei parametri più penalizzanti tra i 2 o più cointestatari (età, sesso, etc); quindi un neopatentato non pensi di cointestarsi l’auto nuova col padre per pagare meno perchè non sarà così ma verrà preso lui stesso come riferimento per il calcolo del premio di polizza.
E fin qui nulla di difficile, i problemi e le domande sorgono quando ci si trova in situazioni di traferimento di classe di merito con bersani ad esempio, quindi precisiamo subito 3 punti:
• è possibile trasferire la classe di merito di un’auto cointestata venduta ad un’auto mono-proprietario (naturalmente il mono proprietario è anche uno dei cointestatari) infatti l’Isvap permette il mantenimento della classe di merito in caso di diminuzione degli intestatari
• non è possibile trasferire la classe di merito di un’auto mono proprietario venduta ad un’auto cointestata a meno che l’altro cointestatario sia un familiare convivente e a questo punto la classe di merito sarà di entrambi (non tutte le compagnie lo permettono comunque)
è possibile usufruire di classe di merito tramite decreto Bersani su un’auto nuova o usata cointestata con il proprietario del veicolo dal quale si prende la classe Bersani