L’Onorevole Barbato, da tempo sensibile al problema del caro rca, ha annunciato l’approvazione di una risoluzione in Commissione Finanze che mira ad apportare alcune modifiche di grande importanza al sistema assicurativo italiano in ambito rc auto. Le novità che verranno quindi messe all’attenzione dell’attuale Governo riguarderanno la lotta alle frodi e la presenza agenziale delle compagnie sul tutto il territorio al fine di arrivare ad una reale diminuzione della tariffe rca anche grazie ad una maggiore concorrenza tra le Imprese assicurative.
Lotta alle frodi e capillarità agenziale
I punti cardine della risoluzione approvata a cura dell’On. Barbato sono tre:
istituire un’agenzia un’antifrode con efficaci funzioni di intelligence per prevenire sinistri falsi e portare davvero alla riduzione delle tariffe RCA;
garantire una rete agenziale sull’intero territorio nazionale contrastando il fenomeno di abbandono di molte compagnie nelle zone del sud Italia;
effettuare un monitoraggio periodico al Parlamento delle attività delle Compagnie, le quali devono fornire una compiuta informativa circa la consistenza della rete agenziale regione per regione al fine di offrire un servizio di pubblico interesse con gli stessi standard qualitativi sia a Trento che a Palermo.
Contrasto alla desertificazione al Sud
Non possiamo sicuramente dire che le tre soluzioni proposte siano risolutive del problema rca in Italia, ma sicuramente andrebbero a regolare un’aspetto mai affrontato dalle istituzioni, ossia quello della fuga delle compagnie da alcuni territori considerati troppo a rischio. Non si può infatti parlare di maggiore concorrenza e quindi diminuzione dei premi rca se esistono territori, soprattutto al Sud, dove molte compagnie hanno chiuso tutte le agenzie e dove tante Imprese, che al Nord hanno ottime tariffe, non hanno invece mai messo piede.
Il dubbio sul monitoraggio al Parlamento rimane ed è dovuto al fatto che fino ad oggi i comportamenti delle compagnie sono stati, più o meno velatamente, appoggiati dai Governi che si sono susseguiti negli anni, per cui sembra assai improbabile che questo sistema sortisca gli effetti desiderati dai consumatori. Staremo a vedere quali soluzioni adotterà il Governo per risolvere la crisi del settore rca che sta diventando sempre più inaccettabile.