Le compagnie assicurative che operano nell’rc auto come ben sappiamo non dovrebbero avere pregiudizi verso nessuna categoria di assicurati in virtù dell’obbligo a contrarre che vige sulle imprese: esse devono accettare tutte le proposte rca a loro presentate, dopo ovviamente aver verificato la correttezza dei dati e della documentazione fornita dal cliente.
Chi non viene spesso assicurato?
Purtroppo però le compagnie sempre più spesso tramite i loro agenti, impongono linee di assunzione non proprio in linea con le norma previste dal Codice delle Assicurazioni, spingendo i professionisti ad eludere l’obbligo a contrarre su alcune categorie di assicurati poco graditi. Ecco vediamo quali sono i profili assicurativi maggiormente sgraditi dalle compagnie che sottobanco spingono gli intermediari a non assumere e di conseguenza i clienti ad andare altrove:
assicurati del meridione: è la più ovvia delle categorie di assicurati che molte compagnie cercano di non assicurare poichè appartenenti a zone da esse considerate a rischio (diciamo da Roma in giù indicativamente). Nonostante le compagnie offrano premi molto elevati rapportati alla presunta sinistrosità di alcuni territori, si concedono pure la possibilità di assicurare o meno residenti di alcune regioni del Sud.
assicurati di nazionalità straniera: anche le discriminazioni assicurative legate alla nazionalità dell’assicurato sono molto frequenti; fino a qualche tempo fa era prassi comune far pagare un sovrappremio rispetto alla tariffa italiana a coloro che provengono da nazioni differenti considerate più rischiose (es. Romania e paesi dell’est in genere), ma recentemente molte compagnie si sono adattate all’eliminazione del parametro della nazionalità dal calcolo del premio rca. Ciò non toglie che le compagnie quando possono cercano di evitare di assicurare stranieri dell’est europa o africani anche se residenti in Italia da tantissimi anni.
assicurati con sinistri: può capitare di causare un’incidente o più incidenti negli ultimi 5 anni di assicurazione e subire di conseguenza l’applicazione del malus con aumento sostanziale del premio rca; nonostante gli assicurati siano disposti a pagare premi molto salati per loro responsabilità è facile trovare compagnie che invitano i propri intermediari a spingere presso altre compagnie i “pessimi clienti”.
Rifiutare l’assunzione del rischio
Le compagnie riescono ad aggirare l’obbligo a contrarre per le sopraindicate categorie di assicurati semplicemente in due modi: invitando l’intermediario a rifiutare l’assunzione del rischio con le scuse più disparate oppure proponendo tariffe molto elevate che farebbero desistere chiunque dalla stipula dell’assicurazione rca.
Le compagnie hanno quindi spesso l’appoggio dei propri intermediari nel rispetto di queste linee assuntive a causa della tipologia del rapporto agente-compagnia. Il rispetto delle indicazione delle Imprese porta spesso vantaggi rilevanti per gli assicuratori, come maggiore scontistica a disposizione, sconti sul budget da raggiungere e tutta una serie di agevolazioni a cui non tutti gli intermediari possono far a meno. E’ inutile negarlo, purtroppo quello che si cela dietro il settore rca è anche questo.