La pantomima è andata in scena ieri presso il CNEL. L’ANIA e la “triplice” confederale (CNA-CONFARTIGIANATO- CASARTIGIANI) insieme ad alcune associazoni di consumatori (!) hanno firmato un accordo nel quale non si parla affatto di RIPARAZIONI A REGOLA D’ARTE ovvero di TECNICA RIPARATIVA nè tantomeno si espongono le reali linee guida da seguire…
Niente di tutto ciò !
Hanno semplicemente firmato un protocollo nel quale si indica che in futuro, non si sa quando, in che luogo e con quali rappresentanze si discuterà con le case costruttrici si chiederà anche ai tecnici di stilare tali linee guida..
In breve hanno escluso ogni voce dissonante rendendo il “processo valutativo” il meno inclusivo (e quindi critico) possibile. E’ così che da questo tavolo, parallelo a quello già esistente presso il MISE laddove era seduto anche l’IVASS, è stata esclusa FEDERCARROZZIERI ed è così che non hanno potuto apporre alcuna firma a questo “protocollo fantasma” alcune associazioni di consumatori che storicamente non si sono mai piegate alle sirene dell’ANIA come ASSOUTENTI, due delle associazioni promotrici con noi della Cartadibologna.
Il contentino dato in pasto ai carrozzieri firmatari è quello di accelerare l’iter gestionale di una pratica risarcitoria ma di soli 5 giorni rispetto alla tempistica già codificata nelle vigenti Leggi ! Inoltre hanno promesso di non applicare le clausole contrattuali che, oramai, sono state abrogate per Legge e che già da oltre 2 anni non possono essere più applicate, come da lettera al mercato dell’IVASS.
L’ANIA ha, quindi, solleticato la triplice promettendo loro quanto già legiferato e codificato… per cui una domanda sorge spontanea: la scelta di firmare questo “protocollo fantasma” nasce dall’IGNORANZA o dalla MALAFEDE ?
Ad maiora.