A parole le assicurazioni rc auto sono l’incubo delle compagnie, “flagellate” da troppi sinistri e quindi troppe liquidazioni in uscita, ma la realtà dice che l’rca interessa un po’ tutti poichè fino ad oggi in tanti, sicuramente troppi, ci hanno “mangiato” sopra, non solo le compagnie. Dove c’è obbligatorietà c’è sempre una schiera di soggetti pronti a guadagnare il più possibile aproffittando dell’impotenza dei cittadini di fronte all’obbligo di copertura assicurativa a cui non si può sfuggire.
L’rc auto in Italia costa veramente tanto rispetto a molti altri paesi d’Europa e non è solo colpa dei sinistri; tante altre nazioni sono molto più sinistrose di noi alla guida ma hanno premi rca molto più contenuti poichè non gravati dai costi che in Italia sembrano ormai far parte del sistema rca. Nel premio di un’assicurazione rc auto in Italia bisogna contare le imposte provinciali ormai alle stesse, i costi per finanziare il Fondo Vittime della strada e tutti quei costi virtuali provenienti da attività illecite collegate al mondo dell’Rca, ossia le perizie assicurative gonfiate, i medici e carrozzieri compiacenti, e ogni altra truffa che finisce per ricadere sugli assicurati onesti; non ultimi gli sprechi delle compagnie assicurative nel gestire le proprie reti commerciali.
Sono questi gli aspetti che incidono maggiormente sui premi rca italiani, aspetti che vanno combattuti alla fonte per riportare i premi assicurativi ad un livello accettabile e sostenibile. Negli ultimi anni la lotta alle truffe assicurative è decisamente aumentata e sta portando i suoi frutti, frutti che però devono essere messi a disposizione degli assicurati con diminuzioni del premi rca e non finire nelle tasche delle compagnie come avvenuto fino ad oggi.